A chi rivolgersi quando non si sta bene?
Qual è la differenza tra uno psicologo e uno psichiatra?
Lo psicologo ha completato 5 anni di studi universitari in psicologia, che includono una tesi di ricerca e un tirocinio professionale.
Lo psichiatra ha studiato medicina e ha conseguito una specializzazione in psichiatria. Prescrive, se necessario, un trattamento farmacologico.
Generalmente psichiatra e psicologo lavorano in modo complementare al fine di aiutare la persona verso un riequilibrio psico-emotivo e una stabilità psicologica.
Come scegliere uno psicologo?
1. Privilegiate un professionista che possieda specializzazioni che corrispondano alla vostra problematica
Le tecniche e i metodi psicologici sono diversi e vari, ma alcune tecniche e approcci possono corrispondere meglio alle vostre esigenze. Ecco alcuni degli approcci efficaci per accompagnarvi in modo concreto e rapido verso la risoluzione dei vostri problemi e difficoltà.
Come riconoscere un buon psicologo?
Il buon psicologo permette alla persona di sentirsi sufficientemente in fiducia, al sicuro e a proprio agio al fine di esprimere liberamente e apertamente i propri pensieri, emozioni, credenze e opinioni in un contesto professionale, definito e sicuro.
Il buon psicologo possiede un’eccellente capacità di ascolto, osservazione e analisi che permettono alla persona di intraprendere un percorso di consapevolezza e comprensione profonda per disinnescare le dinamiche disfunzionali e le credenze parassite dannose per la persona.
Nel non giudizio, il buon psicologo accoglie la persona con la sua storia, qualunque essa sia, e nella sua interezza. Un lavoro di co-costruzione permette di raggiungere gli obiettivi terapeutici stabiliti per la risoluzione delle difficoltà e delle problematiche che causano uno stato di malessere nell’individuo.
Lo psicologo è tenuto a rispettare il Codice Deontologico degli Psicologi; il segreto professionale è uno dei principi fondamentali.
Si forma continuamente e partecipa a una supervisioni cliniche per aiutare al meglio i suoi pazienti.
A chi rivolgersi quando non si sta bene?
Qual è la differenza tra uno psicologo e uno psichiatra?
Lo psicologo ha completato 5 anni di studi universitari in psicologia, che includono una tesi di ricerca e un tirocinio professionale.
L’uso professionale del titolo di psicologo è definito dall’articolo 44 della legge n°85-772 del 25 luglio 1985, integrato dall’articolo 57 della legge n° 2002-303 del 4 marzo 2002, che impone agli psicologi di iscriversi nel Repertorio Condiviso dei Professionisti che operano nel sistema sanitario (RPPS).
Lo psichiatra ha studiato medicina e ha conseguito una specializzazione in psichiatria. Prescrive, se necessario, un trattamento farmacologico.
Generalmente psichiatra e psicologo lavorano in modo complementare al fine di aiutare la persona verso un riequilibrio psico-emotivo e una stabilità psicologica.
Come scegliere uno psicologo?
Le tecniche e i metodi psicologici sono diversi e vari, ma alcune tecniche e approcci possono corrispondere meglio alle vostre esigenze. Ecco alcuni degli approcci efficaci per accompagnarvi in modo concreto e rapido verso la risoluzione dei vostri problemi e difficoltà.
2. Seguite il vostro istinto. Durante la prima seduta, se vi sentite a vostro agio e in un clima di fiducia, allora siete probabilmente con lo psicologo giusto per voi. Rispetto, benevolenza, trasparenza, ascolto e obiettivi chiari. Una buona alleanza terapeutica è fondamentale per il successo di una terapia. Si tratta innanzitutto di un incontro umano, quindi se non vi sentite a vostro agio, rivolgetevi a un altro professionista che vi si addica meglio in base al suo approccio.
Come riconoscere un buon psicologo?
Trovare un buon psicologo significa trovare un professionista rispettoso, empatico, con il quale vi sentite compresi e ascoltati.
Il buon psicologo permette alla persona di sentirsi sufficientemente in fiducia, al sicuro e a proprio agio al fine di esprimere liberamente e apertamente i propri pensieri, emozioni, credenze e opinioni in un contesto professionale, definito e sicuro.
Il buon psicologo possiede un’eccellente capacità di ascolto, osservazione e analisi che permettono alla persona di intraprendere un percorso di consapevolezza e comprensione profonda per disinnescare le dinamiche disfunzionali e le credenze parassite dannose per la persona.
Nel non giudizio, il buon psicologo accoglie la persona con la sua storia, qualunque essa sia, e nella sua interezza. Un lavoro di co-costruzione permette di raggiungere gli obiettivi terapeutici stabiliti per la risoluzione delle difficoltà e delle problematiche che causano uno stato di malessere nell’individuo.
Lo psicologo è tenuto a rispettare il Codice Deontologico degli Psicologi; il segreto professionale è uno dei principi fondamentali.
Si forma continuamente e partecipa a una supervisione clinica regolare per aiutare al meglio i suoi pazienti.
